Tutti amici

Tutti amici

Joel è più di una vittoria, è una sorpresa.

Dei 200 bambini colloquiati a inizio anno, lui era fra quelli più difficili da orientare. Perché non ha mai praticato nessuno sport e non è mai stato con i coetanei fuori dalla scuola, ma ha già 13 anni e ne sente fortissimo il richiamo. Perché fatica ad apprendere regole e schemi di gioco, ma sapevamo che far parte di una squadra lo avrebbe reso più felice di qualunque sport individuale. Perché è autistico e estremamente sensibile, ha il cuore grande e la corazza sottile.

Sei mesi dopo, Joel mette il paradenti nella sua borsa del Valorugby e va ad allenamento con un sorriso pieno in faccia: i compagni lo aspettano. Hanno girato per lui dei video in cui gli mostrano come mettere in pratica le regole della disciplina, per aiutarlo a comprenderle e a ripassarle. In campo lo placcano, ma con attenzione, perché sanno che ha paura dello scontro fisico. La domenica gli fanno posto sugli spalti durante la partita della Prima Squadra e si godono il pomeriggio insieme, fra tifo, bibite e battute da adolescenti.

Joel non diventerà né un campione né uno stratega del rugby, ma si ricorderà di questi pomeriggi in cui l’allenatore faceva partire da lui le azioni di gioco, i compagni lo aiutavano a trovare il proprio ruolo nella squadra, il tutor lo accompagnava agli allenamenti e poi a vedere le partite la domenica, sostenendolo nei momenti di crisi, quando le dinamiche del gioco superavano le sue capacità.

Inclusione, rispetto e senso di appartenenza sono i valori che ogni giorno trasmettiamo ai nostri atleti, a tutti i nostri atleti, e siamo molto felici che Joel si sia unito al gruppo” ci dice il responsabile del settore giovanile Enrico Manghi.

Joel nel Valorugby sta facendo un percorso di arricchimento personale importantissimo” racconta il tutor Stefano. “Non importa se non è padrone del gioco. In campo, giorno dopo giorno, impara a gestire emozioni e paure, nutre la propria autostima e vive la gioia di appartenere un gruppo di coetanei”.

Tutti amici” aggiunge Joel con il sorriso.

Joel e Stefano