Una squadra su cui contare

Una squadra su cui contare

In questo periodo sono pochi i bambini fortunati che possono divertirsi e imparare uno sport con i coetanei. Proseguono però gli allenamenti delle società sportive che fanno anche attività agonistica: fra queste la Reggiana Pattinaggio, associazione orgogliosamente granata, che accoglie anche i nostri atleti con disabilità insieme ai rispettivi tutor. Storie d’inclusione rese possibili anche grazie al CRAL di Reggio Emilia, che dal 2018 sostiene parte delle spese di All Inclusive Sport nel capoluogo.

Abbiamo fatto due chiacchiere con la mamma di M., pattinatrice di 10 anni, per sapere come va: “Siamo stati accolti con grande delicatezza” ci dice. “Tristano (il supertutor di All Inclusive Sport) a settembre è venuto a conoscerci a casa per definire con noi il gruppo sportivo migliore: desideravamo che M. venisse inserita in un contesto familiare, inclusivo e rispettoso dei limiti, dove non le venisse fatto pesare lo stress della competizione. La Reggiana Pattinaggio è stata la scelta giusta e l’affiancamento di una tutor ha fatto sentire M. sicura fin dai primi allenamenti: ha un punto di riferimento che le sta accanto e che le dà la possibilità di prendersi qualche pausa, ma che le lascia anche i suoi spazi per fare amicizia con le altre bambine. Sono tutti molto attenti e M. viene davvero con grande gioia”.

Antonio Mele, il Presidente della Reggiana Pattinaggio ci viene incontro con la sua mascherina granata. “Siamo nati come Associazione Sportiva nel 2018” ci racconta. “Mia moglie è direttore tecnico e mia figlia una delle allenatrici, tutto il consiglio viene da anni passati nel mondo dello sport e ci siamo dati da subito degli obiettivi a lungo termine: uno di questi era permettere a tutti di pattinare, senza fare distinzioni. Così, abbiamo avviato una collaborazione con All Inclusive Sport e con la IV categoria della Reggiana Calcio. Poi abbiamo inserito atleti di famiglie in difficoltà, grazie al bando del CONI… Quando è arrivato il primo lock down avevamo una sessantina di atleti, poi è cambiato il mondo, ma noi teniamo duro. I risultati sportivi non ci mancano e quelli personali nemmeno”.

Un grazie collettivo al CRAL di Reggio Emilia che ci permette di raccontare, anche in questo momento difficile, belle storie d’inclusione sportiva. E un grazie alle associazioni sportive inclusive che tengono duro, ciascuna a suo modo. I nostri atleti reggiani hanno una bella squadra su cui contare.