A cosa serve il colloquio di orientamento?
All Inclusive Sport ha realizzato, grazie alla Medicina dello Sport di Reggio Emilia, una mappatura sempre in aggiornamento delle realtà sportive inclusive della provincia.
L’esperienza ha dimostrato però che, perché l’inserimento di un ragazzo con disabilità abbia successo, non basta consegnare una mappa alla famiglia: per un’inclusione reale, bisogna considerare variabili come l’età e il tipo di disabilità del bambino/ragazzo, la disciplina scelta e la realtà sportiva che lo accoglie.
Per questo motivo, ogni inserimento viene preceduto da un colloquio di orientamento preliminare con un supertutor di All Inclusive Sport, utile a:
- chiarire i desideri del bambino/ragazzo con disabilità e della sua famiglia
- elaborare insieme un piccolo progetto con obiettivi condivisi
- scegliere l’associazione sportiva più adatta ad accogliere l’atleta
- definire l’eventuale necessità di un tutor di sostegno che aiuti il bambino/ragazzo durante gli allenamenti ad integrarsi nel gruppo o squadra