“Il ricordo più bello” ci racconta la tutor Elisa “è quello di un pomeriggio dello scorso anno. Io mi sono fermata pochi secondi a parlare con l’allenatrice, mi sono voltata e Arianna non c’era più. L’ho cercata con lo sguardo e l’ho trovata: stava pattinando da sola. Non era mai successo prima, aveva sempre avuto me accanto. Quello, invece, è stato il giorno in cui ha deciso che era pronta, che avrebbe proseguito da sola. Il sorriso che ci siamo scambiate e gli abbracci che ci siamo date dopo… non li dimenticherò mai!”
Quella di Arianna è una storia fatta di tanti elementi, ma soprattutto di volontà. È entrata in All Inclusive Sport nel 2018, chiedendo di pattinare, e da allora sono successe molte cose: le grandi difficoltà iniziali legate all’equilibrio, gli anni con la tutor che le teneva la mano, e poi via via i passi avanti, fino a raggiungere l’autonomia con le compagne e l’allenatrice lo scorso semestre, affrontando con loro anche il saggio di fine anno.
Quest’anno Arianna si allena con un gruppo di bambine più piccole, che non hanno l’età per sostenerla quando è necessario, e quindi è tornata in pista con la tutor, ma su una cosa è rimasta ferma: Arianna è ancora sui pattini, non ha mai voluto cambiare disciplina, né gruppo sportivo, la differenza d’età non le importa, perché ha le idee molto chiare su cosa le piace fare e con chi.
Arianna dimostra che non c’è età, che non esistono limiti di tempo: se si ha un desiderio, ci possono volere anni, milioni di pause sulla panchina, può servire l’aiuto degli altri, ma piano piano lo si può raggiungere ed esserne felici.
Nell’era della velocità e della performance a tutti i costi, la sua costanza, le sue attenzioni per le compagne ogni volta che cadono, i suoi sorrisi sinceri e quotidiani illuminano un lato dello sport che spesso non vediamo, ma che ha tanto valore.
Foto di Nando Wing