La nostra seconda campagna di raccolta fondi è attiva fino al 27 giugno sulla piattaforma IdeaGinger.

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Inserire (almeno!) 20 Tutor in altrettanti gruppi sportivi e, grazie alla loro presenza, permettere l’inclusione dei bambini e ragazzi con disabilità. È partita con questo obiettivo la nostra seconda raccolta fondi online su IdeaGinger.it. Si chiama “All Inclusive per 2 – insieme, alleniamo all’inclusione” e si chiuderà con la nostra festa di fine anno sportivo, il 27 giugno 2024.

L’abbiamo presentata nella sede della provincia, luogo simbolico che ricorda come il progetto sia attivo in tutto il territorio reggiano, insieme a Barbara Ilari, responsabile dell’ambulatorio per la disabilità SadiSport della Medicina dello Sport reggiana, e a tutti i partner di All Inclusive Sport.

La campagna “All Inclusive per 2 – insieme, alleniamo all’inclusione” è sostenuta da 3 testimonial: Lorenzo Libutti della Reggiana Calcio, accanto a noi già dalla prima edizione del crowdfunding, Veronica Martini, due volte campionessa nazionale paralimpica di spada e Tutor di All Inclusive Sport, e Matteo Chillo, per la prima volta al nostro fianco dalla Pallacanestro Reggiana.

L’abbiamo lanciata su IdeaGinger, una delle principali realtà di crowdfunding italiane, per raccogliere almeno 10.000 euro, la cifra che serve per affiancare in allenamento 20 atleti con disabilità.

Ma noi sappiamo che saranno molti di più.

Per settembre, più di 200 minori hanno già fatto richiesta ad All Inclusive Sport: 200 giovanissimi atleti che, altrimenti, si vedrebbero negare il diritto alla pratica sportiva. Alcuni proseguono un percorso già avviato, altri iniziano un viaggio nello sport: per loro, il Tutor è fondamentale. Il Tutor accompagna in allenamento l’atleta con disabilità e lo sostiene dove serve, supporta l’allenatore e favorisce la socializzazione coi compagni. Poi, nella metà dei casi, esce di scena, lasciando che l’inclusione proceda spontaneamente.

“All Inclusive per 2” è il vantaggio di iniziare in 2 il viaggio nello sport: con un Tutor al proprio fianco, un atleta con disabilità può allenare il resto della squadra all’inclusione. Immagina, se ce ne fosse uno in ogni gruppo sportivo….