Io vado a ballare con le mie amiche!

Io vado a ballare con le mie amiche!

Siamo in una luminosa sala danza, il sole filtra dalle vetrate e abbaglia un gruppetto di 7 bambine, sedute in fila coi loro tutù rosa, che si fanno le carezze a vicenda e sghignazzano: sono gli ultimi minuti dell’allenamento, dedicati al rilassamento. Una di loro è Cecilia: “Dobbiamo già andare a casa?”.

Lasciarle dispiace anche a noi, perché in un’ora di osservazione abbiamo vissuto l’emozione di veder sbocciare 7 individualità sorprendenti, e ne abbiamo intuito le note originali. La danza ad Art Container non è omologazione ma esplorazione del proprio corpo e della propria personalità. Anche Cecilia, nonostante le difficoltà nel coordinamento, è libera di trovare i propri passi nella musica, felice di fare gruppo con le compagne, sicura nell’affetto della tutor e dell’insegnante. Prepara il saggio con tenacia e porta nel gruppo il proprio modo di esprimersi, oltre a ondate travolgenti di energia positiva e gioia di partecipare.

La tutor in questi 4 anni è stata per Cecilia un incoraggiamento negli esercizi difficili, un appoggio nei momenti di stanchezza, uno stimolo per imparare ad aspettare il proprio turno, a dosare la fisicità e a sostituirla, quando possibile, con il dialogo verbale. Ma Cecilia ormai sta sbocciando e presto andrà avanti da sola, perché ha basi solide per arrivare lontano.

Quando nacque” ci confida la mamma “mi dissero che forse non avrebbe parlato, o camminato, ma io la vedevo già dov’è ora: parte integrante della società, inclusa, felice, impegnata nelle sue passioni. Ho sempre avuto grande fiducia in lei e l’ho sempre affidata a persone che ne avessero altrettanta, anche nello sport. Quindi lei è cresciuta così: caparbia, solare, innamorata della vita. Dovunque vada, lascia un segno in chi la incontra.

L’infanzia a Cecilia ha dato una malattia genetica rara, ma anche una simpatia ed empatia irresistibili, e persone lungimiranti a cui affidarsi per tirare fuori il meglio di sé. L’infanzia è come la costruzione delle fondamenta: dopo, si potranno cambiare alcune cose, ma il basamento della propria personalità resta, il modo in cui si reagirà alle tante sfide della vita viene scolpito in questi anni. E oggi, venerdì, Cecilia è tornata a casa da scuola esausta, ma si è buttata addosso il tutù e ha esclamato: “Io vado a ballare con le mie amiche!”.

 


Foto di Nando Wing